La soia è una pianta erbacea annuale delle Papilionacee, proveniente dalla Cina e dal Giappone, molto diffusa e coltivata per il foraggio e per l’estrazione dell’olio; è formata da foglie trifogliate, grappoli di fiori violetti o bianchi e baccelli con semi oleosi. Ha un elevato contenuto proteico (oltre il 35% contro il 20-25% delle altre leguminose) e lipidico (il 18%) ed è facilmente adattabile a ogni tipo di suolo; ciò la rende interessante da un punto di vista scientifico.

Glicyne max è la soia coltivata, Glicyne soia e Glicyne gracilis sono forme spontanee.
La Soia, Glicyne max (L.) Merr., è la principale fonte mondiale di olio commestibile e rappresenta la fonte principale della frazione proteica nella nutrizione animale.

Derivati del seme entrano nella composizione di una vasta gamma di prodotti industriali, farmaceutici e per l’alimentazione umana, (Smith e Huyser, 1987).
Stati Uniti (Illinois, Iowa, Missouri, Minnesota, Indiana e Ohio), Brasile, Cina e Argentina forniscono complessivamente oltre il 90% della produzione mondiale. La soia ben si adatta a tecniche di coltivazione conservative per entrare in una rotazione aziendale

La coltivazione nei prossimi sarà coinvolta in importanti progetti per l’ottenimento d’energia da fonti rinnovabili.

Raccogliere le sfide della moderna agricoltura, garantire competitività,  miglioramento delle rese e qualità nel rispetto dell’ambiente, significa orientarsi verso le varietà altamente selezionate come:

Varietà: NEOPLANTA, CELINA PZO (schede tecniche allegate)